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23 May 2014

#5 Astroneide. Alla caccia dell'afterglow

Il GRB che e` scoppiato ieri, marcando la morte di una stellona, viene bersagliato tra ieri e oggi da vari telescopi, nel tentativo di osservare la luminescenza secondaria (after-glow) che spesso segue l'esplosione iniziale. Nel frattempo gli americani ci informano che anche l'altro satellite (Fermi) dedicato parzialmente allo studio dei GRB lo ha visto scoppiare.

Lo stesso team scopritore ha rilasciato ulteriori informazioni frutto di un'analisi piu` precisa dell'esplosione iniziale, ma essenzialmente rimangono valide le informazioni di ieri. Sappiamo che e` stato un GRB piuttosto debole perche` l'energia trasportata dalla luce fino al satellite e` nella norma, anzi un po' bassina. E` 10,000 miliardi di volte meno di quella che il Sole trasporta sulla Terra nella stessa quantita` di tempo, pero` il GRB e` scoppiato lontanissimo; il Sole invece e` dietro l'angolo in termini cosmici.

Un gruppo giapponese ha provato a trovare una controparte ottica circa un minuto dopo il GRB. Niente da fare. Non hanno visto niente. Idem per questi altri giapponesi. E per i russi.

Niente emissione nella banda visibile insomma: e` solo perche` e` debole? E` perche` e` molto lontano e la luce ottica e` stata assorbita lungo il tragitto? O e` esploso in un posto pieno di polvere interstellare che si e` mangiata tutta la luce ottica?
Perche` il GRB non vuole farsi vedere che in alte energie?

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