Wikipedia

Search results

30 May 2014

#9 Astroneide. Raggi X che non si vedono

Rientrati in un regime di normalita` dopo le "folli" 24 ore che hanno riguardato il gamma-ray burst mai esploso in Andromeda (con conseguente doccia fredda per chi ha gridato al lupo al lupo un po' troppo presto arrivando perfino a scrivere articoli di giornale a riguardo), oggi ci occupiamo di un altro gamma-ray burst.

Sono state effettuate osservazioni ad oltre due settimane di distanza di GRB 140515A. Quando e` morta la stella che ha originato quel lampo di raggi gamma, nel giro di pochi giorni la comunita` si e` concentrata nello studiarne l'emissione secondaria. Perche`? Boh la ragione e` che (questo si!) e` un evento raro perche` e` molto lontano. Quanto? Beh tanto per darvi un'idea, la distanza e` z=6.32 (e` difficile esprimere distanze del genere, quindi si un sistema che la esprime con una quantita` chiamata redshift "z" e che non ha mai tanti zero davanti, il che ci rende le cose semplici) che significa che questa stella e` morta quando l'Universo aveva circa 900 milioni di anni di eta`. In pratica quindi la luce ha dovuto viaggiare per piu` di 12 miliardi e mezzo di anni per arrivare sulla Terra!
Un altro modo per visualizzare questo concetto e` pensare che quando e` avvenuta l'esplosione e` partito un impulso luminoso, come un treno che viaggia alla velocita` della luce. Quando e` partito non era neanche nato il nostro Sole né la Terra, i quali si sono formati quando il treno era in giro gia` da 6-7 miliardi di anni. Ed ha continuato a viaggiare, viaggiare (nel frattempo chissa` cosa e` successo nella regione dove e` schioppata la stella) finche` un paio di settimane fa ha finito il suo viaggio dentro gli specchi dei nostri telescopi.
Non ce ne sono molti di GRB cosi` lontani, forse perche` in quell'epoca erano rari, forse perche` e` molto difficile osservarli.

Tra ieri e oggi ci avvisano che settimana scorsa lo hanno osservato con il migliore satellite X-soffice (cioe` che lavora in quel range di frequenze dove i raggi X non sono molto penetranti) della NASA: Chandra. Per fare l'osservazione si e` usato un programma pre-approvato per "puntare" solo i GRB che sono rari in qualche maniera. Visto che di cosi` lontani se ne sono osservati quattro o cinque in tutta la storia, questo decisamente era un buon candidato per l'osservazione.

L'aspetto del GRB nel primo giorno o giu` di li` era il seguente
Screenshot preso da http://www.swift.ac.uk/burst_analyser/00599037/ che fa vedere l'andamento dell'intensita` dei raggi X duri (neri) e soffici (rossi) nel primo ~giorno dall'esplosione. La scelta dei colori e` assolutamente casuale, perche` i raggi X non hanno "colore", a differenza di checche` ne pensino certi ciarlatani (di questo parleremo un'altra volta)


Cosa hanno visto? Niente! Significa che si e` buttato il prezioso tempo al telescopio quindi? Neanche per idea! La circolare riporta che l'osservazione e` avvenuta a 858.6 kilosecondi (eh, agli astronomi X piace contare tutti i tempi in secondi...vuol dire ~10 giorni comunque!) dopo il lampo originario ed e` durata ~20 ks (cioe` cinque ore e mezza). Tenendo conto di quanto la luce X viene assorbita in quella direzione e tenendo conto che il lampo iniziale lo abbiamo visto, il non-rilevamento permette di calcolare quanto veloce e` scesa l'intensita` col tempo.
Se fosse scesa meno velocemente di t^-2.6, ci dicono, avrebbero dovuto rilevare del segnale! t^-2.6 e` molto ripido come spegnimento, significa che ogni volta che decuplico il tempo a cui faccio l'osservazione il segnale e` almeno 260 volte inferiore.
Questa informazione e` preziosa perche` ci permette di speculare meglio su cosa sia successo alla stella, per comportarsi cosi`. Ecco quindi che anche un mancato rilevamento si rivela prezioso nel darci dei paletti alle idee.

No comments:

Post a Comment